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Gli insaccati di pesce conquistano i palati: il successo di Offishina

Del laboratorio ittico e del ristorante che trova spazio nel cuore di Matino, “Offishina”, vi avevo già parlato qualche settimana fa.

La passione culinaria della famiglia di Danilo Romano (all’opera è un’intera famiglia: papà Carmelo e mamma Teresa, fratello Valerio e sorella Pamela, moglie Veruska e figlioletto Samuel) assieme ad una buona dose di follia, l’ha portato ben sedici anni fa a mettere in piedi un progetto ambizioso: deliziare i palati di salentini e turisti.

I tempi in cui da ragazzino Danilo si divertiva a conservare carni nella cantinola di casa, con l’aiuto dei suoi fratelli, aveva lasciato il passo a quelli in cui era ormai necessario creare qualcosa di concreto: è così che nel 2002 nasce il ristorante “Gusta & Degusta”.

Dopo diverse sperimentazioni culinarie, nel 2017, il Gusta & Degusta diventa “Offishina Ristorante”, un laboratorio di idee gastronomiche che – negli ultimi mesi- ha portato gli insaccati di pesce dello chef Danilo Romano sulle tavole di esperti della gastronomia nazionale.

A seguire il procedimento con cui dalla materia prima (pesce freschissimo locale) si arriva al salume di pesce, o meglio, all’insaccato di pesce, c’è stato anche Davide Paolini, il gastronauta nazionale.

I salumi di pesce sono i protagonisti assoluti, serviti su taglieri in abbinamento a verdure di stagione o come ingrediente principale di primi piatti al profumo di mare.

Il Pranzo di Babette ha voluto raccontare la storia di Danilo e della sua famiglia, e soprattutto di questi incredibili prodotti artigianali.

Dalla produzione al menù, tutti i segreti di Offishina Ristorante.