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Floriano Pellegrino: “Io troppo social? Sono anche un imprenditore”

Televisione, pubblicità, internet. Come mi ha raccontato Antonia Klugmann, approdata nelle cucine di Masterchef al posto di Carlo Cracco, gli chef “tendono sempre di più a volersi raccontare”.

E quale modo migliore dei social? Strumento diretto, efficace e immediato per colpire l’attenzione di food lovers e degli operatori del settore. I giovanissimi sono al passo: nati e cresciuti ai tempi della condivisione sul web sbaragliano i competitors. L’Old School dei fornelli si é adeguata, anche se a fatica, dimostrazione che oggi oltre ad essere un bravo chef é necessario essere un ottimo comunicatore.

Ne è convinto lo chef Floriano Pellegrino, che a 27 anni – “il più grande della scuderia dei Bros’ di Lecce – é finito nella classifica under 30 di Forbes, la nota rivista americana che annualmente ci racconta vita e portafogli dei Paperoni di tutto il mondo.

In coppia, nella vita professionale come in quella privata con Isabella Potì, sous chef e pastry chef del ristorante Bros’, Floriano ha le idee chiare: essere internazionali nella propria terra, il Salento, e stare alla larga dallo stereotipo dello chef “casa e fornelli”.

Belli, comunicatori, alla moda e amanti dei viaggi, Floriano e Isabella, ospiti dell’edizione 2018 di Identità Golose, lanciano un messaggio ben preciso: nel 2018 non si può non comunicare ciò che si é e ciò che si fa.

“Anche perché noi non siamo solo chef, ma imprenditori che devono portare la gente nel proprio ristorante, noi facciamo business”, ribadisce Floriano Pellegrino. E per farlo, oltre alla bravura, serve il carisma.

“Quello che bisogna fare é, a mio parere, riformulare, rimodulare alcuni canoni, senza stravolgere la nostra cultura, ma anzi esaltarla, per darle corso e profondità. Comunicarsi bene oggi significa semplicemente essere contemporanei. Basta con le critiche. Oggi non si può essere troppo social, l’essere comunicativi fa parte del nostro lavoro”.

 

Babette