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“Stae parlatu”, Giuseppe Anglano ci ha lasciati

Oggi è una giornata troppo triste per me. Chi mi conosce, sa che con Giuseppe Anglano ho condiviso il lavoro, le risate, ma anche le delusioni della vita. I ricordi s’affollano, si confondono. Ma hanno una linea comune.

Giuseppe, tu c’eri. Sempre e comunque.

Quando ci siamo conosciuti eravamo i piccolini della redazione. Poco più che ventenni.

Te ne sei andato via troppo presto.

Quando mi hai concesso di vederti per un caffè, il mese scorso, quasi non ti ho riconosciuto. Mi hai pregata di venire da sola.

I capelli da pazzo non c’erano più, eppure il tuo sorriso e la tua voglia graffiare la vita non se ne erano andati.

Mancherai a me, a Valentina, a mia sorella, a tutte le modelle che hai immortalato e fatto ridere in questi anni, alle persone che come me ti hanno conosciuto in televisione più di dieci anni fa.

Giuseppe Anglano, eri una gioia per tutti noi.

Nonostante la malattia, in questi mesi, continuavi a dirmi “stae parlatu”. La settimana scorsa ti ho promesso che saresti tornato più forte di prima.

Perdonami.

Questa copertina é per te, che mi hai accompagnato in questi anni, con la tua amicizia, con le tue proposte indecenti, con il tuo affetto, fino all’uscita di questo sito.

Ti voglio bene e sempre te ne vorrò. Saluta Stefano Tornse lassù.

 

Babette