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La passione più grande di Massimo D’Alema? Il vino

Romano, 69 anni, politico italiano, già Presidente del Consiglio dei Ministri, giornalista e sei ettari di Cabernet Franc e Pinot Nero nel cuore dell’Umbria. Ho incontrato Massimo D’Alema nella sua veste di wine lover nei giorni del Merano Wine Festival. Se non l’avete ancora visitato, ve lo consiglio.

Insieme a sua moglie Linda Giuva, si è ritagliato uno spazio lontano dai riflettori della politica, un angolo paradisiaco in cui coltivare una passione che porta il nome di La MadeleineL’azienda è nata dieci anni fa ed è di proprietà dei due figli Giulia e Francesco.

L’avventura da vignaiolo di Massimo conta quindici ettari di terreno, di cui sei impegnati a vigneto. Tra Narni e Ostricoli, in provincia di Terni, nascono le quattro bottiglie che hanno l’anima di Riccardo Cotarella (Nerorosè spumante rosé di Pinot Nero metodo classico, Sfide Cabernet Franc senza solfiti, Narnot Cabernet franc in purezza e Pinot Nero). E’ un appassionato di vini rossi D’Alema, oltre che di sinistra. Me l’ha raccontato con uno spirito insolitamente romantico appena fuori dal Kurhaus di Merano. Cos’è il vino per lui? Resterete sorpresi a scoprirlo.

Foto: Scatti di gusto

Babette